Italia
Mi piace realizzare pezzi unici, sono tutti diversi fra loro ma hanno qualcosa in comune: l’idea che i gioielli parlano della persona che li indossa e la domanda sull’importanza dell’apparenza.
Un gioiello è un potente strumento comunicativo: è un oggetto che si porta direttamente a contatto con il corpo o si indossa sopra ai vestiti, è un qualcosa che sta fra noi e il modo esterno. La sua posizione, di solito, lo rende subito visibile alle altre persone, ancor prima dei nostri abiti, e in più è totalmente superfluo, non necessario, quindi l’atto di indossarlo implica una precisa volontà.
Partendo da questi pensieri, trovo ispirazione nelle futilità della vita di tutti i giorni, nelle icone e nei feticci della mia cultura ed educazione, e mi diverto a ricreare mutande e parrucche, maschere e protezioni, amuleti infantili e pupazzi ambigui. Creare e indossare questi pezzi è per me un modo di riflettere, con ironia, sulle fragilità dell’uomo e sulle sue contrastanti pulsioni a rivelarsi e nascondersi, distinguersi e omologarsi.
Bio:
Sono nata e vivo a Firenze, dove mi sono laureata in disegno industriale prima di specializzarmi in gioielleria presso Alchimia Contemporary Jewelry School, con Manfred Bischoff.
Il mio lavoro è stato esposto in diversi paesi, ho partecipato a mostre come "W. Women in Italian Design" al Triennale Design Museum di Milano e Schmuck a Monaco, e alcuni dei miei pezzi fanno parte di collezioni private internazionali.
Attualmente vivo e lavoro tra Firenze e Milano. Da quando ho finito la scuola mi sono interessata a spazi condivisi, progetti collettivi e ho sperimentato diverse pratiche di lavoro. Nel 2014 ho fondato Officine Nora, che è il posto dove realizzo i miei pezzi, trovo la mia pace e sfide sempre nuove.